Mag 21
18/05/2014 : P.sso del Bocco – Chiavari – Rapallo-val d’Aveto
Puntuale ritrovo al Bellott’s prima delle ore 9 con un discreto numero di defezioni per i motivi più svariati. Il duo Molaschi assente giustificato, un altro assente per guasto meccanico ( sospensione anteriore), uno riferisce che si doveva recare dai frati ( mah !!!!), poi l’innominato possessore di una moto astrusa che probabilmente doveva coltivare il suo piccolo orticello tipo pianura del Don e inoltre il President che è giunto a salutarci con occhi cerchiati e sfatti ( reduce dalla serata precedente con l’innominato ) e che ha addotto scuse tipo il mantenimento di relazioni politico-sociali utili al gruppo. Ma l’ Amighetti che fine ha fatto e il Brelio con la sua consorte ?
Prima della partenza si è aggiunta una coppia di amici del mitico Oreste con una aggressiva V-MAX 1200 dal rumore inconfondibile. Si parte pertanto per Cremona e dopo il ponte di Po si aggrega l’instancabile Beppe Piccioni.
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Bellissima giornata con sole splendido e solita prima tappa a Fornovo per rifornimento benzina ( c’era anche il gruppo Pneumatico Fumante ), poi successiva fermata a Bedonia per un breve rinfresco prima della salita per il p.sso del Bocco.
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Bellissima salita con poco traffico e suggestiva discesa fino a Chiavari con sosta presso il ristorante pizzeria ” Da Claudio ” ubicato sul mare e con prezzi abbordabili. Durante il pranzo abbiamo deciso di affidare la scelta della strada del ritorno al tremendo Beppe che, ricordandosi di una stradina percorsa alcuni anni prima, ci ha condotti fino a Rapallo e successivamente ci ha fatto inerpicare su una collina con una stradina stretta stretta ma con vista mare incantevole e boschi inpenetrabili. Dopo diversi interminabili chilometri si giungeva sulla strada della val d’Aveto e si raggiungeva Marsaglia per una breve sosta. Ovviamente ritorno a casa in ordine sparso.
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Dimenticavo un piccolo particolare : la compagna del possessore del V-MAX , memore della sfacchinata mattutina e avendo avuto il sentore di un ritorno ancor più curvaiolo ha deciso di ritornare in treno onde evitare eventuali malesseri. Ovviamente con una Suzuki Traveller non avrebbe avuto questo inconveniente !!!
Ho inoltre appreso, dato che io non utilizzo facebook, che qualcuno ha ironizzato sulla non particolare bellezza del nostro adesivo ( tanto per far ridere ) e su un incidente motociclistico occorso al nostro President ( definito inoltre clown ). Complimenti al perfido e ipocrita lavaggio cerebrale attuato a questi personaggi che non meritano ulteriori commenti. Una caduta in moto è un accidente terribile che può accadere in qualsiasi circostanza e che purtroppo lascia spesso gravi conseguenze. Non si può scherzare su queste cose, in particolare con persone con le quali c’era un rapporto di amicizia tale, da superare qualsiasi incomprensione. Scusate lo sfogo, ma alla mia età e data la mia passione per il motociclismo in un gruppo dove si allacciano rapporti con i più svariati personaggi, non riesco a comprendere queste scaramucce che fanno male a chiunque.
km. percorsi : 430 circa
9 Moto 12 Partecipanti
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