Gen 23 2016

MICHELE: un duro del GRUPPOZONAROSSA
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Tag: Cene, feste, eventi,RaduniAmministratore @ 19:35

AGNELLO TREFFEN 2016: IL MOTORADUNO INVERNALE PIU’ ALTO D’ITALIA

E’ agosto inoltrato , io e il mio amico Cighe, stiamo facendo l’ aperitivo al bar dove ci troviamo di solito. Nel parlare del piu e del meno siamo finiti sul discorso “Elefantentreffen”, decisi di buttarci in questa avventura mi torna alla mente che Davide il mio meccanico e amico, una volta volta mi aveva parlato di un raduno simile ma in Italia.“L’agnello treffen”.

Il giorno successivo contatto Davide e gli chiedo di questo raduno, mi ha spiegato un po com’ era, l’equipaggiamento consigliato, e che avrebbero participato anche lui ed alcuni suoi amici all’edizione del 2016.

E’ deciso, si parte!!!

     
     

Nei mesi successivi ci siamo preparati al meglio per quanto riguarda l attrezzatura; materasso gonfiabile per rimanere staccati dal suolo, sacco a pelo invernale, catene da neve per la moto, moffole da fissare al manubrio e ogni cosa potesse servire per far fronte al freddo e al vento.
15-01-16, il giorno della partenza.
Sono le 10:30 di sabato mattina e vado a casa di Cighe, sistemiamo gli ultimi dettagli e partiamo verso Castel San Giovanni (Pc), dove imbocchiamo l’autostrada Torino-Piacenza-Brescia.  Davide, Marco e Diego son partiti prima di noi, ci troveremo quindi direttamente al raduno.
Percorriamo l’autostrada fino all’uscita Asti est, proseguendo poi, in direzione Savigliano e Valle Varaita fino a Pontechianale. Il paesaggio che vede è da mozzare il fiato, una giornata limpida e assolata ci permette di ammirare le Alpi in tutto il loro splendore che ci fanno da cornice.
Dopo circa tre ore e mezza di strada dalla nostra partenza, con le dovute soste per rifornire i serbatoi, arriviamo al raduno, dove ci iscriviamo e  raggiungiamo gli altri compagni d’avventura, che ci han tenuto un posto vicino le loro tende per montare  la nostra.

     

Il costo dell’ iscrizione è di 15 euro a persona e comprende un buono pasto, un adesivo, una toppa da cucire al giubbotto, una targhetta con l’anno di partecipazione da applicare alla spilla commemorativa (da acquistare a parte) e una brioches.
Neanche il tempo di montare il tavolino da campeggio che già è invaso da pane, salame, formaggio, vino. Accendiamo una stufa ricavata da un bidone dell’olio che abbiam trovato lì abbandonata dall’anno prima, e ci riuniamo davanti al fuoco per la merenda. La legna per il fuoco e la paglia da mettere sotto le tende si trovano al raduno, sono le prime cose da prendere perchè vanno via come il pane, e se sia arriva tardi si rischia di rimanere senza.
Sono le ore 16:00 e qui a 1614 m s.l.m. la temperatura atmosferica è di -6°C, il lago artificiale è completamente ghiacciato, al punto che ci si può camminare sopra.
La festa è concetrata nella piazza di Pontechianale, dove troviamo stand di Honda, Suzuki, Bmw e un tendone riscaldato dove si può bere, mangiare, e sul tardi fare festa con il dj set.
Facciamo un breve giro nel paese e raggiungiamo l’info point dove è possibile acquistare la spilla commemorativa e altri gadget, come un cappello con para orecchie a forma di agnello.
Per tirar l’ora di cena ci rintaniamo al caldo in un barettino della piazza. Pit-stop veloce alle tende dove lasciamo altra legna che abbimo comprato e ci avviamo al tendone per mangiare.
Consegnamo il buono pasto alla cassa e abbiamo diritto ad un vassoio con un abbondante porzione di polenta da accompagnare ad una rosticciata con salamella e fagioli, due bei pezzi di formaggio, fontina e tomino, del pane e una fetta di panettone come dolce. Il bere è al di fuori del buono pasto.

 

la cena è stata soddisfacente durante la quale abbiamo fatto conoscenza con altre persone sedute al tavolo con noi. la sera l’abbiamo proseguita nel tendone dove abbiam fatto festa a base di musica e birra.
E’ giunta l’ora di andare a dormire, sono le 2:00 di notte e la temperatura è scesa drasticamente a -18°C, ma il sacco a pelo e l’ abbigliamento hanno fatto il loro lavoro, permettendoci di dormire “al caldo”.
La mattina seguente ci siamo svegliati verso le 10:00, abbiamo smontato le tende, caricato le moto, e dopo un abbondante colazione, purtroppo, siamo partiti verso casa.
Devo ammettere che la fortuna è stata dalla nostra parte, nonostante avesse nevicato di giovedi’, abbiamo trovato strade pulite anche se in alcuni tratti ghiacciate, e poca neve nell’area  campeggio. E’ stata una bella esperienza, che mi ha fatto riscoprire il piacere di usare la moto anche nel periodo invernale.
Sicuramente parteciperò anche all’edizione 2017 ma con l’aggiunta di manopole riscaldate

  Michele “Opi” Zoppi

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