Carissimi soci vi voglio rendere partecipe della mia immensa felicità per il regalo che ho ricevuto proprio da uno di voi.

Non è un regalo materiale, ma una semplice lettera dettata però dal cuore. Devo dire che è stato il regalo piu’ bello che ho ricevuto in questi dieci anni di GRUPPO ZONA ROSSA, mi sono veramente commosso, ma questo mi da la voglia di continuare in questa splendida realtà che è il GRUPPO ZONA ROSSA.

Grazie a tutti voi soci che mi sopportate, ma se il gruppo è così bello il merito è tutto VOSTRO e della vera amicizia che si è instaurata fra tutti noi.

Eccovi  il regalo……

” Queste poche righe sono il mio personalissimo attestato di ringraziamento, amicizia e stima,verso te, NICO, verso la tua creatura, il gruppo zona rossa e assolutamente anche verso MIRIAM che ha aperto le porte della vostra famiglia alla mia.

Grazie perchè avete rispolverato in me la voglia non solo di sognare ma di realizzare un sogno nel cassetto che sarebbe rimasto chiuso sotto la polvere,diventare un MOTOCICLISTA.

Grazie perchè il GRUPPO ZONA ROSSA non è una semplice passione per le due ruote o per gite in bellissimi posti, ma è soprattutto una grandissima opportunità per conoscere tantissime persone che condividono insieme emozioni e sensazioni fino a diventare degli amici quasi inseparabili.

Grazie perchè la vostra famiglia aprendo le porte della vostra casa e dei vostri cuori, è stata in grado di rendere speciale ogni nuova persona che si sia avvicinata al GRUPPO ZONA ROSSA.

E se una ” pizzottata” diventa  l’ evento clou’  della settimana, bhè questo la dice lunga su quanto l’ amicizia sia il pilastro portante di questo gruppo.

Questo è quello che penso, non solo io, ma penso di parlare anche da parte di tutti quei ragazzi che sempre piu’ numerosi fanno parte di questa famiglia.

Infine ancora grazie da me e famiglia perchè siete, voi e il GRUPPO ZONA ROSSA, la splendida realtà della nostra vita………….

GRUPPO ZONA ROSSA  PER SEMPRE

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La passione per le moto di solito passa  da padre in figlio come succede per molti,  ma nel  GRUPPO ZONA ROSSA  quest’ anno  si è effettuato l’ effetto  contrario.

Proprio così,  dopo anni che il mitico TARO  è entrato nei cuori dei soci del GRUPPO ZONA ROSSA   dato le sue doti di GRIGLIOOOR  UFFICIALE, quest’anno   si è motorizzato con una stupenda HONDA HORNET ’07 (  ora  a tutttta potenza!!!!!!!!)  realizzando da super appassionato di moto il suo sogno nel cassetto.

E mi direte……allora!?!?!

Ecco qua…… dopo pochi giorni vengo contattato da chi?…… con la domanda:  ” Ma gli scooter possono entrare nel GRUPPO ZONA ROSSA ????”. Prontamente gli rispondo: ” Certamente sì, noi del GRUPPO ZONA ROSSA  siamo dei veri appassionati del mondo delle due ruote e andiamo in giro solo per divertirci ed apprezzare la buona cucina. Ma chi sei??”

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Proprio così  quella passione del nostro socio TARO si è  trasmessa  al padre  ADELIO TAROZZI che pur non avendo una moto “vera”, cavalca il piu’ performante di tutti gli scooter un T-MAX 500.

E la storia non finisce qui……..voci di mercato danno che il secondo figlio

 ( il piccolo ” NADA” )  sia in procinto di un nuovo acquisto

Come dico sempre il GRUPPO ZONA ROSSA è una grande famiglia………..,quindi accogliamo tutti insieme la….

TAROZZI FAMILY

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Come si sa non si nasce motociclisti ma si diventa.

Quindi ogni motociclista  ricorda quel giorno e quella scintilla  che ha fatto entrare dentro la passione per le  due ruote.

Ognuno di noi ha una storia diversa,   chi  aveva uno zio, un cugino, un lontano parente appassionato di moto, chi  un amico che per la prima volta gli fa provare la  moto,  chi per far colpo sulle ragazze, chi iniziò con il mitico CIAO, chi guardando tutti i gp di motociclismo  ecc……

Ma secondo me quando la passione viene trasmessa dal proprio Padre ha qualcosa in piu’,  perchè oltre al sentimento che si prova per il padre  si instaura un rapporto di stima ed amicizia che aiuta  a capire i rispettivi caratteri delle due persone.

E  noi del GRUPPO ZONA ROSSA  conoscendo DENNY ( figlio del nostro socio TONY)   abbiamo avuto un  esempio di come questa passione viene trasmessa. ( in foto Denny e papà Tony)

E  pensate che  TONY afferma che sia con la vecchia R6 e adesso con la nuova FAZER1000 quando porta il figlio, in curva è proprio DENNY che lo aiuta a far le pieghe  divertendosi entrambi.

A voi motociclisti raccontate con un commento da chi avete preso questa:

 DANNATA  PASSIONE  PER  LE  DUE  RUOTE

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BUONA LETTURA ( scusate è un po’ lungo, ma vale la pena leggerlo)

E se dopo la lettura  ti emozionerai  vorra’ dire che sei un VERO MOTOCICLISTA, altrimenti  vuol dire che per te la moto e’ solo un mezzo di trasporto e non una passione vera.

Una volta, qualche anno fa, il papà di uno di noi che ora non c’è più, il papà di un angelo con il #65 sul cupolino e nel cuore ci ha definito così:“…. Mi aveva tanto parlato di voi, ma a dire il vero non lo avevo mai ascoltato più di tanto, ma essendo un gran “capoccione” me li ha voluti far conoscere uno ad uno , questi ragazzi da abbracciare e baciare come figli propri, immersi in quelle tute di pelle, con i loro caschi sgargianti, tutti veri DURI!!!!!Gente che non abbassa mai lo sguardo.Ma provate ad alzare loro quelle visiere scure da marziani e troverete occhi splendidi , puliti, gonfi di quelle lacrime vere in cui puoi annegare ed arrivare fino infondo alla loro anima per vedere com’è candida.Provate poi a togliergli quelle tute e troverete al loro interno dei bambinoni innamorati della vita, dei week.end a bistecche e salsicce, ma ancora tanto bisognosi di un padre o una madre che li prenda per mano quando la sorte inizia a giocare duro.Si dice che ogni volta che saliamo in sella ai nostri destrieri insieme a noi salgano pure Angeli e Diavoli………E’ vero!! Rappresentano quel dualismo che rende questo modo di vivere così denso di emozioni che a volte il cuore pare voler saltar via dal petto e mettersi a correre, ad urlare.Diavoli che girano quel polso in maniera a volte così irrazionale e violenta che lo skizzo di adrenalina ti arriva diritto al cervello senza passare dal via, lasciandoti i tremori per lunghissimi interminabili minuti, e angeli che portano il volto e la voce di chi non è più con noi, dei nostri affetti, delle nostre paure ed esperienze costruite sulle nostre ossa rotte.Sì,è vero, in moto si muore, capita……Può capitare ad ognuno di noi e ci si fa male, tanto male, ma quanta vita si trasforma in ricordi bellissimi, in attimi eterni, in risate così fragorose da far tornare il sole anche in una fredda e piovosa giornata di novembre?Parlate con ognuno di noi e fatevi raccontare un giro, un aneddoto,una curva e perdetevi in quello sguardo che comincia a scintillare, nelle risate,nel sorriso che, spontaneo, stira gli angoli del viso e distende la fronte………Parlate con ognuno di noi e chiedetegli cosa sarebbe di lui se un giorno dovesse rinunciare a questa passione e preparatevi a sentire l’ urlo del silenzio, a vedere quello sguardo di un bimbo diventare lo sguardo di un marinaio costretto a vivere a terra con il mare in vista o un pilota che guarda il cielo ancorato a terra……In moto si muore, è vero……Ma non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso……E se ancora non lo avete capito, beh, lasciate perdere, NON LO CAPIRETE MAI…Ma se un domani, andando al mare con la vostra famiglia automobilisticamente corretta, dovesse sopraggiungere uno di noi e vedreste vostro figlio girarsi di scatto e salutare sbracciando come un pazzo, rinunciate a capire anche lui…..Lui che nella sua incoscienza vede in NOI quella scintilla che voi non siete stati capaci di scorgere.E se vedrete il motociclista ricambiare il saluto…Beh, non c’è nulla di strano sapete perché?Tra angeli in terra ci si saluta sempre……Ma questo, chi ha perso le ali, non lo ricorda.  

MOTOCICLISTI………STRANA,

                                    MERAVIGLIOSA GENTE                              FELICE DI ESSERE UN MOTOCICLISTA!!!!!!!  

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