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lienz | Gruppo Zona Rossa


Giu 14 2014

31/5/2014-02/06/2014 : Gita in Austria (GROSSGLOCKNER)
31/5/2014-02/06/2014 : Gita in Austria (GROSSGLOCKNER) avatar

Tag: GiteLeo @ 09:08

Dopo giorni di trepida attesa, viste le sfavorevoli condizioni metereologiche che il meteo evidenziava dai primi giorni della settimana scorsa, si decide di partire con qualche speranza di trovare un clima accettabile.

   

Ritrovo e partenza puntuale dal Bellott’s pub alle ore 7,30. Il gruppo è costituito dal President Nico, l’immarcescibile Beppe, Amos e Roby, Lorenz e Guenda, Omar e Paolo, Oreste e Rita, un nuovo trio di cremaschi ( Fabio, Alan e Piero) e me stesso ( Leo Doc ). Una nota di rilievo e una soddisfazione per me avere accanto una mitica Suzuki V-Strom 650 ( forse è la prima volta dopo sette anni di appartenenza al gruppo ). Un piccolo neo riprovevole da parte di Amos il quale  si è presentato con la sua motoretta con un paio di borse nuove, montate ai fianchi della sella con un discutibile attacco e  che ha suscitato l’ilarità dei presenti per la goffaggine del suo lavoretto artigianale ( spero che il President non pubblichi la foto onde evitare commenti di ogni tipo da parte dei visitatori del sito ).

     

Si parte con cielo coperto verso l’Asolana per giungere a Peschiera e quindi a Affi per immettersi in autostrada fino a Bolzano Nord dove si aggregano Oreste e Rita che erano partiti il giorno prima. Finalmente iniziano le prime salite verso Ortisei e successivamente sul p. sso Gardena sempre incantevole per il suo paesaggio dolomitico e  dove c’è  uno splendido sole. Si scende poi verso Corvara dove ci si ferma per un un po’ di riposo e un sospirato pranzo in allegra compagnia. Da Corvara si riparte per Arabba e si risale sul p.sso Falzarego dove scende qualche fiocco di neve e la temperatura comincia a diminuire. Dopo la discesa si giunge a Cortina d’ Ampezzo e si risale sul p.sso Tre Croci per una breve sosta sul lago di Misurina. Breve sosta perché durante il transito in paese un collega motociclista (penso austriaco) è caduto proprio nel centro del paese e ci siamo fermati per cercare di prestare soccorso.

   

Essendo medico dovevo cercare di valutare le sue condizioni cliniche e a questo punto devo ringraziare la nostra Roby che con  la sua perfetta conoscenza della lingua inglese, ha permesso di tradurre le mie domande e pertanto appurare che non c’erano danni rilevanti ( era soltanto un po’ scosso e dopo qualche minuto si è rialzato confortato dai suoi compagni di gruppo ). Grande Roby !!!!!!

Discesa verso Dobbiaco e finalmente si percorre la val Pusteria per giungere in Austria e arrivare a Lienz. Panorama splendido con un verde incantevole e alte montagne con presenza di neve abbondante. Amos guidava il gruppo e si viaggiava con una certa prudenza dato che ci avevano avvisati di una solerte presenza di polizia stradale ( non ne  ho visto alcuno e soprattutto non ho visto autovelox ). Giunti  a Lienz si risale per un po’ e si giunge finalmente, dopo circa 500 km percorsi in giornata, al nostro albergo a circa 1200 mt. di altitudine. L’ hotel Iselsberghof è stato prenotato dalla nostra Roby ed è un caratteristico albergo tirolese dedicato in particolare ai motociclisti. Infatti al nostro arrivo c’erano numerosi colleghi seduti ai tavoli esterni con pinte di birra a go-go e già dall’ interno si intravedevano numerosi stemmi,foto, targhe di ogni tipo che caratterizzano l’ambiente . Caratteristica inoltre la teutonica moglie dell’albergatore con classico costume tirolese e abbondante anatomia lattea.

Dopo la sistemazione delle moto in apposito garage protetto e una veloce doccia ristoratrice ci si accomoda a tavola con un’ottima grigliata e varie specialità locali annaffiate da ottima birra e grappini multipli.

Finalmente giunge il mattino per partire e raggiungere la nostra meta prefissata : il mitico Grossglockner. Bellissima giornata soleggiata con arietta frizzantina e sole limpido, vestiario idoneo ad eventuali sorprese e grande apprensione per il giro da affrontare. Si parte attraversando bellissimi boschi e vallate, cascate altissime e classica fauna di montagna. Dopo un discreta salita si giunge al casello ( tipo autostrada ) dove si deve pagare il pedaggio che è di 24 euro ( forse un po’ troppo ) e che ci permette di attraversare questo grande parco montano. Già in questo punto cominciano ad addensarsi nuvole scure e comincia a scendere qualche fiocco di neve. La strada è molto bella e pulita, l’aria è molto fredda e l’unico problema, almeno per me è il freddo alle mani. Il paesaggio è veramente bello con continui saliscendi e neve altissima anche ai bordi della strada, la temperatura scende vicina agli zero gradi, ma ciò non ci ferma e dopo un po’ si arriva su un piazzale antistante il ghiacciaio.

Parcheggio con tanti motociclisti di ogni provenienza, grande struttura di tipo museale con auto d’epoca, moto, storia locale …. e zona naturale con presenza di tante marmotte. Si riparte poi risalendo ulteriormente in mezzo  a banchi di nebbia sempre più freddi per raggiungere l’altezza massima della salita a circa 2.600 mt. e poi ridiscendere con una discreta pioggerellina fino al successivo casello di uscita. In questa vallata c’è un parco giochi bellissimo pieno di famigliole e altri motociclisti e inoltre ci si ferma per il consueto pranzo ristoratore. A questo punto un gruppo decide di ritornare per la strada percorsa in mattinata e un altro ritorna attraverso un’ altra strada per poi fermarsi in un parco giochi con un bob, a detta dei presenti, mille volte superiore a quello della Presolana. Noi invece ci siamo fermati in centro a Lienz per una breve sosta.

Si giunge in albergo stanchi ma altamente soddisfatti per la bella giornata degna di un prossimo ritorno. Abbondante cena con contorni vari, birra e grappa e finalmente a letto in attesa della partenza per il ritorno.

Bellissima giornata al mattino e partenza per il confine per poi deviare subito dopo per il p.sso di monte Croce e attraversare tutta la vallata del Cadore per una breve sosta a Longarone.Si giunge poi a Feltre e subito dopo il bivio per la val Sugana ci si ferma in un ristorante ( cominciava a piovere ) per l’agognata sosta. Si passa per Bassano del Grappa e si entra in autostrada a Vicenza per giungere a casa in ordine sparso ( come al solito ).

Una delle più belle gite di questi ultimi anni  e soprattutto passata in allegria ed in ottima compagnia.

11 MOTO 14 PARTECIPANTI

CIRCA 1200 KM PERCORSI

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