Giu 02
Il faro nella moto
E luce fu!
Il faro anteriore della nostra moto ha vari scopi tra cui: farsi vedere e farci vedere.
Sin dall’inizio dell’era motociclistica il faro era un elemento importante anche se i primi essendo molto rudimentali servivano più a farsi vedere che ad altro. Erano una semplice fiamma alimentata da un serbatoio (di acetilene, carburo…) che illumianava una superficie riflettente.
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I primi fari elettrici avevano delle semplicissime lampadine a incandescenza e orientavano la luce grazie alle “righe” stampate sul vetro sul quale la luce deviava entro certe quote volute (detti fari prismatici).
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La loro resa era discreta ma sulle moto più grandi e costose le prime lampadine alogene portarono a risultati accettabili che grazie all’aggiunta di un elemento tipo lo iodio all’interno dove c’è il filamento., questo permette temperature maggiori e una miglior luce .
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A partire dagli anni ’90 la tecnologia mise a punto, vista la necessità di maggiore efficienza, i fari a parabola che indirizzavano la luce con una rifrazione attraverso la parabola posta dietro la lampadina anziché il vetro stesso (che qua diventa trasparente).
Questo permise, oltre a una migliore efficienza, uno sblocco nel “design” stesso visto che si poteva dare al faro qualunque forma.
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Contemporaneamente si diffusero i fari lenticolari che pongono tra lampadina ed esterno del faro una lente a cupola che regola ampiezza e asimmetria della luce. Questa tecnologia non ha in sé grandi vantaggi se unito a lampadine alogene ma con le lampade allo Xeno permette una luce con tonalità più vicina al bianco solare e senza risultare fastidiosa a chi incrociamo. Difatti son gli unici che per legge possono montare legalmente lampade allo xeno.
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Ultimamente si stanno diffondendo i fari a Led, dove un diodo composto di materiali semiconduttori crea luce. Tra i vantaggi principali oltre al colore “naturale” della luce e un bassissimo consumo di energia c’è una gran libertà di design per il costruttore e una durata in teoria illimitata. L’elevato costo sia dell’acquisto e l’impossibiltà di ripararlo in caso di guasto però la rendono una scelta molto costosa che estetica a parte non porta a grandi vantaggi su buoni fari tradizionali.
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Immagini trovate su google.
Dicembre 14th, 2020 at 15:56
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