Feb 05 2011

Non si puo’
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Tag: AmarcordAmministratore @ 15:10

Ognuno di noi dopo aver acquistato la moto cerca in qualche  modo di personalizzarla al meglio delle proprie esigenze.

Certe volte il lavoro risulta ottimo, ma ogni tanto invece di abbellirla si corre il rishio di renderla inguardabile.

Questa foto è la conferma di come un “preparatore” è riuscito a rendere oscena una moto che in  originale è una vera e propria “OPERA D’ ARTE”

Si tratta della BIMOTA TESI 1D anni 90, un modello che per le sue scelte tecniche rimane per sempre un esempio di tecnologia e design.

La sua caratteristica principale è senza dubbio il progetto del telaio ed il suo particolare avantreno che divideva le due funzioni di sospensione e sterzo.

Vedete voi…..  se siete dei TAMARRONI sicuramente vi piacerà il modello “FOLGORE BIANCA”  ( già dal nome tutto un perchè…) invece se siete dei “PURISTI DELLA MOTO”  come si dice tutte le opere d’ arte non vanno mai toccate…. come sono le BIMOTA

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Ott 04 2008

BIMOTA: opere d’arte su 2 ruote
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Tag: Test e SondaggiBMWista @ 23:30

Oggi vi parlo di una delle piu’ caratteristiche case motociclistiche italiane:  la BIMOTA

Come si sa questa fabbrica produce dei veri gioielli su 2 ruote ed anche il prezzo è la conferma, ma basta solo guardare un modello prodotto di qualsiasi anno  che si capisce  cosa si ha fra le mani.

bimota1.jpg

Per chi non lo sapesse prima di costruire moto la BIMOTA era una fabbrica che produceva climatizzatori, ma dalla passione per le due ruote dei suoi  titolari trasformo’ in una fabbrica costruttrice di moto da sogno.

Nei primi periodi erano di piu’ le difficoltà che le soddisfazioni, ma proprio nel lontano 1974  da una sventura di uno dei titolari che ebbe un incidente  con una Honda 350 four,  da quei rottami nacque la prima BIMOTA che conquistò subito la 200 miglia di Imola.

E da li ad oggi puo’ vantare  3 titoli mondiali e piu’ di 30 campionati italiani grazie a piloti come  CECCOTTO, AGOSTINI, UNCINI, LUCCHINELLI ecc..

Ma dopo di tutto dovette decidere  solo moto per uso agonistico o produrre anche moto stradali ?

E come disse uno dei titolari  ” E’ COME VENDERE IL GHIACCIO AGLI ESQUIMESI “, proprio così il Giappone è il migliore acquirente di tutti i modelli  della casa riminese.

In BIMOTA non vengono prodotti i motori vengono presi da DUCATI  e dalle varie casa nipponiche, ma vengono ottimizzati nel loro rendimento il resto viene prodotto quasi artigianalmente ed a ogni pezzo c’è un tecnico che da la sua approvazione.

E qui la domanda che  a tutti i visitatori:  ma secondo voi da dove deriva il nome BIMOTA?????

Vediamo se siete dei veri esperti, se non indovinate la risposta verrà messa fra una settimana  CIAO CIAO SMANETTONI 

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