Gen 06
DIAVEL, ma perchè?
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E nel 2004 il riscatto di TAMBURINI che dal genio delle sua matita disegnò la supersportiva piu’ ambita da tutti motociclisti, la stupenda 1098 che sino ad oggi ( diventata 1198 ) rimane con quella linea così moderna ed estremamente sportiva ( complimenti al mitico CAVA che si è portato a casa la 1198 S CORSE “SPECIAL EDITION” ).
Se qualche modello tipo il MONSTER o l’ HYPERMOTARD seguono un po’ la moda del momento, la DUCATI non ha mai abbandonato l’ indole sportiva dei propri modelli.
Anche le piu’ turistiche MULTISTRADA e le varie ST2 — ST3 pur permettendo di fare del sano turismo anche in coppia a pieno carico un pizzico di sportività viene sempre messa in risalto dalla casa bolognese.
Ma la DIAVEL, ma la DIAVEL cos’è ?
Capisco che in America la DUCATI vende tanto, ma produrre un mezzo così simile alle HARLEY questo non me lo aspettavo.
Diciamo la verità, anche il vero DUCATISTA che ha il DESMO nel cuore non puo’ dire che la DIAVEL ha le caratteristiche per essere divertente sui percorsi dove le bicilindriche italiane danno il filo da torcere ad ogni mezzo a due ruote ” NON ITALIANO”
Speriamo che almeno nel mercato americano la DIAVEL faccia un bel successone perchè mi sa che in Europa non ne vedremo così tante.
Saremo troppo attaccati alle tradizioni noi italiani, ma la DUCATI è la DUCATI e di certo tutti i mondiali SUPERBIKE non sono stati certamemte vinti con una moto derivata della serie che assomigliava alla DIAVEL.
Gennaio 6th, 2011 at 08:25
Un unico appunto. Io non ho mai considerato Ducati come la Ferrari a due ruote. Ai tempi della 500 la Cagiva era considerata tale, poi anche la Mv e prima ancora la Ducati stessa. La realtà è che non esiste un marchio con blasone, tecnologia e prestazioni paragonabile. La Ferrari anche negli anni bui in F1 produceva le vetture più veloci e potenti e tecnologicamente avanzate per la circolazione stradale. La Ducati ha sempre preso paga da qualsiasi giapponese come prestazioni ed in più ti lasciavano sempre a piedi. In superbike il discorso era diverso ma in quel caso il regolamento l’ha favorita per decenni. Oggi infatti non vince più una sega.
Gennaio 6th, 2011 at 12:30
Miiiiiiii che puntiglioooosooo il nostro GIANLUCHINO, c’è da dire che però la DUCATI la conoscono il tutto il mondo ( dopo la FERRARI, giustamente ) e ti do ragione per le giapponesi sempre molto piu’ prestanti e con dei prezzi contenuti, ma provando una DUCATI si capisce il perchè tutti riescono ad andare piu’ forte.
Io ho provato anni fa la mitica 998 del CAVA e devo dire che appena fatte due curve ti dava una fiducia impressionante in fatto di trazione e stabilità.
Sicuramente però non ne prenderei mai una, dato che per gitarelle tranquille non sono proprio adatte e poi la manutenzione…… AIUTO!!!