Come da tradizione durante il pranzo di chiusura stagione motociclistica vengono premiati vari soci del GRUPPO ZONA ROSSA in due diverse categorie.
PRESENZE ALLE GITE —E— ONORE AI CADUTI

La prima è sempre quella piu’ ambita, anche perchè viene premiata la costanza nel macinare ogni domenica km e km in ogni condizione ambientale.
E quest’ anno ad aggiudicarsi il primo premio è stato il mitico LEO ( Leandro Mainardi il primo a partire da destra ) che in sella al suo TDM 900 ed in diverse domeniche accompagnato dalla sua dolce metà MARY ha distaccato i suoi diretti inseguitori, la new-entry CIANO ( peccato perchè ha avuto vari problemi con la sua BRUTALE e non ha potuto partecipare a varie gite ) ed il grande veterano del gruppo GIUSEPPE PICCIONI, quarto posto TONY e quinto AMOS
Ed il vincitore del fantamotogp METYU
La seconda categoria invece non è proprio così ambita, perchè si tratta di premiare chi purtroppo ha sdraiato la propria moto.
Diciamo che è un modo per noi del gruppo per sdrammatizzare l’ evento e speriamo sempre di festeggiarlo così, anche perchè si spera sempre che i danni siano solo meccanici e non di ossa rotte.
Ed anche quest’ anno i protagonisti non sono mancati…………………..E per qualcuno il premio non è stata una novità il mitico ATTILA a fatto il tris………
3 anni 3 premi 2007/2008/2009
Dopo i due mondiali classe 500 vinti da i nostri piloti italiani LUCCHINELLI 1981 e UNCINI 1982, la SUZUKI incominciò a far sognare i vari motociclisti con delle moto dalle caratteristiche molto sportive.

Inizio’ quindi l’ epoca delle cosiddette RACE-REPLICA con la comparsa nel 1985 della prima SUZUKI GSX-R 750 con la con la bellezza di ben 100 cavalli ed il famoso SACS ( raffreddamento aria-olio )

Nel 1988 cambia faccia è diventa una moto dalla linea ” PRONTO GARA” e da soluzioni ciclistiche e motoristiche molto piu’ performanti.

Da li fino al 1996 subì cambiamenti senza rivoluzionare gran parte del mezzo, ma proprio da quel anno avvenne il cambiamento piu’ radicale.
Il raffreddamento passa ad acqua e viene adottato un capiente air-box per i 4 carburatori ( il sistema SRAD ) con il risultato di un notevole incremento delle prestazioni.

Due anni dopo i carburatori lasciano spazio all’ iniezione e la moto risulta piu’ dolce nell’ erogazione…….., ma sempre sa donare delle sensazioni da vera MOTO DA CORSA….
E la storia continua anno dopo anno……….Ed è la SUZUKI l’ unica a credere ancora nella cilindrata di mezzo perchè ormai le altre casa nipponiche vanno dalla 600 alla 1000.
Ma solo chi ha provato a guidare una GSX-R 750 sa che divertimento procura :
FACILE COME UNA 600, MA CON LA POTENZA VICINA AL 1000!!!
GSX-R 750
la sola vera – RACE-REPLICA
Come gia’ annunciato dopo il dispiaciuto addio alla mia amatissima zetina, è da un po’ di tempo che tengo in casa un altra moto. Per chi non lo sapesse il sondaggio che è stato fatto è stato praticamente inutile, ma mi son portato a casa una bella e panciuta GSX-R.

Non come pensate 600 ma bensì 750cc. In teoria la migliore tra prestazioni e agilità.
La moto comprata usata e tenuta così così presentava un problema alla spia F1 e dopo averla usata per bene per un migliaio e piu’ di km siamo riusciti solo 2 giorni fa a risolvere il problema!
Ringrazio calorosissimamente il Tamagino, ovvero Deste Ponte & Co. per avermi aiutato e risolto questi problemi!
Gia’ prima mi sembrava andasse abbastanza, ma solo dopo una sfida con un 636 ORIGINALE mi sono reso conto che non andava come dovrebbe.
Se dovessimo rifarla quella sfida, oggi non ci sarebbe piu storia. E’ veramente un mostro, linearità pazzesca ma allo stesso tempo potenza bruta. Sono stra felice!!!!!!

Quello invece che non mi convince è la posizione e o stile di guida, vabbè che la moto è da poco che è nelle mie manine, ma con lo z ci davo molto piu dentro e con molta meno fatica! speriamo di abituarci!
Vi informo che ho parecchi pezzi del mio Z 750 del 2006 in vendita: http://www.subito.it/z750-pedane-paracarter-filtro-ohlins-mono-cremona-7748227.htm
Per chi volesse vederla…. ci si vede in strada!
CIAO!! by ATTILA

Domenica è prevista una delle ultime, se non l’ultima giornata di sole (CHE CULO) con temperature decenti.
La mia intenzione è di salire fino a Molveno e Andalo a mangiare la pizza salendo da idro e tione di trento, per poi poter tornare dalla val di ledro o dal Lago di Garda.
Se qualche buona anima è intenzionata si faccia vivo. Se avete altro in testa proponete che mi aggiungo volentieri. Anche se questo giro è molto bello e non troppo impegnativo.
Ciao smanettony

Chiedo gentilmente ‘aiuto’
Mi è arrivato il mono e dovrei montarlo ma non ho la piu pallida idea di come alzare il retro della Zetina.
Nessuno ha un idea? O un bel soffitto resistente con magari dei ganci?
GRAZIE
Caro ATTILA mi raccomando dato che come sappiamo tutti quando sei in sella alla tua ZETINA non rischia piu’ di tanto, ma è quando le metti le mani addosso che le fai del male ( vedi fil di ferro ovunque ) quindi fatti aiutare da qualcuno prima di fare danni.
Con affetto il tuo President
Questo articolo il nostro ATTILA se lo merita in pieno.
Mercoledi’ il nostro socio Attilio e’ partito caricando la sua ZETINA su un furgone, dirigendosi sul circuito piu’ bello ed emozionante al mondo in poche parole sul tracciato del vecchio NURBURGRING.
Diciamo il vero e’ una meta che ogni motociclista vorrebbe fare, portare la propria moto assaggiare con le sue gommine quei ben piu’ di 22 km di fantastiche curve di questo tracciato tedesco.
Ed e’ per questo da parte mia e da tutti i soci del GRUPPO ZONA ROSSA va un applauso a te Attilio che porterai in giro il nostro simbolo ed attaccherai il nostro adesivo su uno dei cartelli di questo splendido circuito.

. Eccovi due belle foto la prima e’ una delle prime gite di Attilio fatte con il gruppo ( quando la ZETINA era senza neanche un graffio ) ma gia’ li la gran manetta si vedeva, e la seconda ( con la ZETINA gia’ segnata da piccole incomprensioni con l’ asfalto ) il nostro socio gia’ in mezzo ai cordoli a sbacchettare gli sborroni della pista.
Al tuo ritorno voglio un bel articolo fatto da te sulla tua splendita esperienza OK OK OK OK