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naked | Gruppo Zona Rossa


Feb 08 2016

2 Nuovi Editori
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Tag: Comunicazioni soci,Novita'Amministratore @ 04:44

Con grande piacere  comunico a tutti i soci del GRUPPO ZONA ROSSA che in questi giorni sono stati nominati due nuovi editori per il nostro sito.

Due personaggi molto esperti nel settore delle due ruote  ( MATTEO anche delle 4 ruote)  che ci aiuteranno per rendere il sito sempre piu’ aggiornato per quanto riguarda argomenti tecnici e non solo.

I loro nomi sono:

MATTEO    PEDERSOLI

 MASSIMO          ROSSI

Il primo guida una  KAWASAKI NINJA 636 trasformata in una stupenda NAKED, il secondo invece cavalca una delle moto piu’ divertenti della casa di Borgo Panigale, una HYPERMOTARD  1100 ( la terza foto è il fratello MARCO, ma è per far vedere il mezzo).

BENVENUTI  NEL SITO DEL   GRUPPO ZONA ROSSA

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Set 09 2015

Mitici Matteo & Maino,peccato per Sam!!!
Mitici Matteo & Maino,peccato per Sam!!! avatar

Tag: Comunicazioni soci,Gite,Senza categoriaAmministratore @ 16:15

Io posso solo far i miei complimenti per aver portato con onore il logo del nostro GRUPPOZONAROSSA per la seconda volta   per km e km e da quì faccio il copia ed incolla del  diario di viaggio.

GRANDE MATTEO

Ora racconta tu…………………

Il giro di inizio agosto sulle Dolomiti tra i passi aplini ha scatenato una strana e irrefrenabile fame di tornanti. La voglia di ripetere un esperienza simile è molta quindi non passa molto tempo che insieme al mio complice di queste avventure Maino si decide di organizzare un altro giro. Una meta che tempo fa ci eravamo prefissati di fare è il passo dello spluga e quindi perché no? Facciamolo! Si comincia con l’organizzazione del giro.Nel frattempo molti del gruppo zona rossa si stanno facendo anche loro un bel viaggetto godendosi un weekend in Austria.Parlando del nostro giro con alcuni dei membri rimasti a casa del gruppo , facciamo invogliare il nostro buon Samuele. Il nostro duo diventa ben presto un trio. Samuele parte attiva nella preparazione, propone un “road map” con possibilità di alcune varianti davvero interessanti. Fin da subito, causa impegni lavorativi, è costretto a tenere dubbia la sua presenza in questo giro. Cerchiamo di rimanere positivi nei giorni che precedono la partenza ma purtroppo arriva il messaggio che non volevamo leggere da Sam. “Ragazzi non riesco venire”….

 

Il trio con tristezza ritorna ad essere un duo. Arriva sabato, ritrovo alle 7:30 a castelverde, pieno di benzina e si parte. Direzione Bergamo. Come prima tappa è previsto il passo s.Marco passando dalla Val Brembana. Circa metà strada, dopo una curva, siamo costretti a fermarci a causa del passaggio di un gregge. In pochi secondi eravamo circondati da pecore. Situazione inusuale e per un certo verso divertente. Passato tutto il bestiame si riprende il viaggio. Si arriva al passo s.Marco. Il tempo, contrariamente alle previsioni, è ben soleggiato e ci consente di avere una bella vista e fare delle foto stupende. Purtroppo non c’è molto spazio dove fermarsi e quindi la sosta non dura molto. Riprendiamo verso Chiavenna per salire poi sul monte spluga verso il passo. Poco prima del confine troviamo il lago montespluga. Bellissimo veramente. Breve sosta per qualche foto e poco dopo siamo al confine con la Svizzera. Da lì la vista della strada a tornanti del passo dello spluga è spettacolare e ci fa soffermare per qualche minuto per ammirare quel panorama. Si riparte per scendere verso Spluga ma a metà strada ci rendiamo conto che farlo una volta sola è quasi un peccato. Allora decidiamo di rifarlo fermandoci ad un bar visto in cima appena dopo il valico.

   

Prendiamo una pausa ordinando 2 caffè. Al momento del conto deduco che deve essere un bene prezioso il caffè da quelle parti. 6,50 due tazzine!! La faccia di Maino era talmente allibita che ha ottenuto uno sconto per impietosimento. Risaliamo in sella e giù fino a Splugen. Si nota subito la diversità dal nostro paese. Tutto è perfetto, pulito e ordinato in maniera davvero maniacale. Si prosegue costeggiando l’autostrada per qualche chilometro fino ad arrivare a Thusis dove prendiamo lo svincolo che ci porta più su di quota. Mentre saliamo non possiamo fare altro che ammirare la natura incontaminata che ci circonda. Un occhio sempre vigile sul conta km per non oltrepassare i limiti che si sà, quelle zone sono famose per “bastonare” i trasgressori. D’altro canto i paesaggi, soprattutto in quella tratta, sono da ammirare e la velocità limitata rende possibile godersi a pieno quei luoghi. Proseguendo arriviamo ai piedi della salita del Julier pass. Man mano che saliamo inevitabilmente si aumenta l’andatura giusto quel tanto per divertirsi senza strafare. Senza traffico e con un ottima visibilità era impossibile trattenersi. Una serie di curve e di tornanti belli ampi la rendono una strada bella guidata e decisamente molto divertente. Arriviamo in cima e con un sorrisone che usciva addirittura dal casco decidiamo di rifarlo. Fatto il bis scendiamo verso st.Moriz per risalire subito dopo verso il passo del Bernina. Anche quel tratto meriterebbe un bis ma l’ora comincia ad essere tarda quindi si tira dritto verso la forcola per rientrare in Italia. Direzione Livigno dove avremo passato la notte. Hotel sporting, prezzo onestissimo, cibo ottimo e moto a dormire al sicuro in garage sotterraneo. Non potevamo chiedere di più. Durante la cena si discute sulle tappe del giorno dopo e optiamo per il lago di resia. La mattina, dopo un abbondante colazione, ci rimettiamo in marcia.

   

Ovviamente si riempiono i serbatoi di benzina fino all’orlo visto il €1,03/lt. Attraversiamo tutto Livigno per prendere poi il tunnel Munt la Schera e rientrare in Svizzera. Tunnel molto stretto che si percorre in senso alternato. Una volta passata la dogana, pochi km e siamo sul passo del forno, foto al cartello del passo e via senza perdere molto tempo. Il traffico verso il lago di resia è esagerato comunque essendo in moto riusciamo a svincolarci alla svelta. Arriviamo a Resia e al famoso campanile che emerge dal lago. Il posto è bellissimo e con questa Torre è molto suggestivo. Ormai la fame si fa sentire visto che è ora di pranzo, quindi si decide di mangiare un panino salsiccia e crauti su in cima allo Stelvio. Non avendo ancora fatto la salita verso il passo dal versante svizzero decidiamo di ritornare a s.Maria e fare appunto l’Umbrail pass che porta su in cima Coppi. Un altro passo dove ci sarebbe da fermarsi ad ogni curva per una foto. La strada piena di esse è tornanti nella vallata è incredibile. Si sale fino su al passo dello Stelvio. La giornata è splendida quindi si può solo immaginare quante moto c’erano. Mangiamo, souvenir e si scende verso Bormio. Avendo già fatto la scorsa volta il Gavia decidiamo di fare qualcosa di nuovo e fare il Mortirolo. Con alle spalle un giro di posti mozzafiato, il Mortirolo ci rimane un po “insipido”. Lo immaginavamo già, tuttavia la vista che c’è la in alto e davvero uno spettacolo. Pochissimo traffico sia nel salire che nel scendere ma la quantità di adesivi sul cartello del passo ci fa dedurre che comunque è una tappa ben frequentata. Scendiamo verso Edolo, Breno e costeggiamo il lago d’iseo.

   

Da Brescia verso Cremona non si vede altro che pianura. Abbiamo già un senso di “viaggio finito”. Le montagne le abbiamo ormai alle spalle come tutto il nostro giro. La monotonia della tangenziale dell’ultimo tratto porta automaticamente a fare delle riflessioni. Credo solo chi ha portato un casco capisca quanto siano profondi e dove possano arrivare i pensieri sotto quella visiera.
Ormai in conclusione si può dire che il viaggio è stato meglio delle aspettative. Ovviamente il “tarlo” presente per tutto questo tempo è stato il dispiacere per l’assenza di Sam e la sua mitica Gina. Davvero un peccato. Abbiamo una scusa per ritornare e rifare insieme questo giro che merita davvero una replica. Circa 750 km fatti, non moltissimi, ma considerando il fatto che sono stati fatti sulle Alpi e non in autostrade si può capire che questo giro ci ha fatto fare il pieno di emozioni.

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Ago 05 2015

3 Naked,3 Amici e tanti km insieme: Matteo racconta…..
3 Naked,3 Amici e tanti  km insieme: Matteo racconta….. avatar

Tag: Comunicazioni soci,GiteAmministratore @ 16:26

Come c’è già scritto nel titolo questo è il racconto del nostro nuovo socio MATTEO che insieme a MICHELE e FABIO si è fatto un week-end a scorrazzare sui piu’ bei passi che abbiamo nel nord ITALIA.

Io posso solo far i miei complimenti per aver portato con onore il logo del nostro GRUPPOZONAROSSA  per km e km e da quì faccio il copia ed incolla del  diario di viaggio.

GRANDE MATTEO

Ora racconta tu…………………

Era da un pò di tempo che pensavo di farmi un giretto di in paio di giorni in moto. Inizialmente ero orientato sulla Toscana ma visto il caldo esagerato di questa estate ho deciso di rimanere sulle Alpi e farmi qualche passo al fresco. Non c’è voluto molto per convincere Fabio e Michele a seguirmi. Dopo qualche giorno passato su google maps a studiare che strade fare si è arrivati ad una decisione. Protagonista il meteo che per tutta la settimana è stato contro di noi. Nonostante previsioni pessime decidiamo comunque di partire. Partenza sabato mattina alle 7 con prima tappa passo Giau salendo dal monte Baldo. Una volta sul Baldo una fermata forzata perché una vespa mi ha dato il benvenuto entrando nel casco pungendomi sul sopracciglio.

Mentre mi rimettevo in sesto vedo una goccia di pioggia sulla moto e da lì nasce il motto che ci seguirà per tutto il viaggio “goccia! Via via!” Non perdiamo molto tempo e ci rimettiamo in viaggio subito dopo. S.Pellegrino è il primo passo che troviamo e poi dopo qualche chilometro finalmente al Giau. 2236mt il panorama non può essere che spettacolare. Qualche foto e…goccia! Via via! Quindi su il casco e via verso il passo Pordoi. Mentre ci avviciniamo al passo il maltempo ci raggiunge e siamo costretti a indossare le tute anti acqua. Le nuvole oltretutto scendono parecchio e ci avvolgono riducendo notevolmente la visibilità. Fatta l’ultima galleria prima del passo magicamente la nuvola sparisce permettendoci di fare qualche foto. Da lì a poco la pioggia ci battezza per bene e decidiamo di scendere per avvicinarci à all hotel dove avremmo passato la notte.

Strada bellissima ma purtroppo essendo bagnata non ce la siamo goduta un granché. Purtroppo in quel tratto uno di noi scivola e cade. Fortunatamente niente di grave ma il morale ne ha risentito. Si arriva in hotel e dopo una cena ed una doccia “il caduto” decide che all’indomani sarebbe ritornato a casa visto anche le condizioni non più perfette della moto. Alla sveglia del mattino finalmente il sole fa da padrone e il viaggio continua. Ci salutiamo con un po di tristezza per ovvi motivi e proseguiamo. Direzione Merano verso il passo dello Stelvio. Mentre ci avviciniamo sappiamo di essere quasi arrivati quando troviamo l’inconfondibile cartello del 48′ tornante. Cominciamo la salita, destra, sinistra destra sinistra… mentre salivo ero incredulo che stessi facendo quella strada che fino a quel momento avevo visto solo in foto. Arriviamo in vetta. La vista è qualcosa di unico. Mi accorgo che le foto viste fino a quel momento non rendono per niente quello che realmente è. Ancora sbalordito dal panorama del versante del Trentino alto Adige e con un panino salsiccia e crauti nello stomaco, ci avviciniamo a quello lombardo per scendere. Altri 36 tornanti ci aspettano e mentre scendiamo verso Bormio non riesco ancora a credere che sono stato davvero sul famosissimo Stelvio. Tappa caffè giù in paese e dopo una rapida occhiata alla mappa decidiamo di fare una deviazione al giro prestabilito e salire sul Gavia invece di fate l’aprica.

Non essendomi informato prima su questo passo non sapevo cosa mi aspettava. Cominciamo a salire, strada molto stretta e tortuosa ma la vista è a dir poco meravigliosa. Il ghiacciaio che sciogliendosi formano delle piccole cascate e laghetti apparentemente artificiali. Da cartolina! Ogni tornante era una foto. Giù da quel passo ci si trova a ponte di legno e visto che era abbastanza presto decidiamo di non far mancare alla lista dei passi il passo del tonale. Strada fantastica. Un asfalto impeccabile e tipi di curve che permettono un andatura un po più sostenuta e divertirsi come si deve. Arrivati a Dimaro teniamo per Madonna di Campiglio e si prosegue con un altro tratto di strada davvero divertente. Purtroppo dopo pochi chilometri siamo costretti a fermarci per rimettere le tute anti acqua. Fortunatamente smette di piovere poco dopo e arrivati ad Anfo ci togliamo le tute con la speranza di non rimetterle più visto che ormai manca poco alla fine del viaggio.

Direzione Brescia e dopo un centinaio di chilometri arriviamo a casa. Non sono motociclista da tanto tempo e questi 2 gironi di curve e panorami incredibili mi hanno fatto innamorare sempre di più a questo mondo delle 2 ruote. Doverosi sono due i ringraziamenti, uno ai miei compagni di viaggio che mi hanno seguito in questa impresa, l’altro e forse il più importante, va alle nostre povere morose abbandonate a casa che ci sopportano e che hanno aspettato sicuramente un po preoccupate il nostro ritorno.

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Lug 13 2015

Suzuki GSX-S1000
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Tag: Notizie,Novita'Black @ 16:32

La Suzuki GSX-S1000 nasce per rendere eccitante anche una semplice giornata di guida. Il quadro strumenti è completamente digitale, le informazioni sono complete, chiare e facilmente leggibili anche in condizioni di forte luce. La porzione di sella per il passeggero è invece una sistemazione di emergenza, come sempre più spesso accade su questo tipo di moto.

La maxi Suzuki si lascia condurre con grande semplicità, i comandi sono tutti a portata di mano e il motore eroga la sua potenza in maniera molto lineare. Ottimo il cambio dagli innesti sempre precisi anche quando il ritmo di guida si fa sostenuto. Alle sospensioni bastano pochi click per ritrovarsi a guidare una moto radicalmente diversa (forcella rovesciata da 43 mm completamente regolabile, così come l’ammortizzatore) Un capitolo a parte lo merita il motore. Il quattro in linea da 999 cc deriva direttamente da quello che equipaggiava le GSX-R1000 prodotte tra il 2005 e il 2008, dotato di potenza massima di 145 CV a 10.000 giri. L’unico appunto riguarda la risposta poco fluida del comando del gas a causa di un marcato on-off cui per rimediare occorre una guida d’attacco.

Il pacchetto sicurezza è completato da un ABS del quale abbiamo  una taratura poco invasiva: in questo abbiamo pinze anteriori Brembo. In vendita a 12.190 Euro [Tratto da Dueruote]

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Dic 29 2013

Super-Naked 2014 a confronto
Super-Naked 2014 a confronto avatar

Tag: Novita'Amministratore @ 16:39

Son passati quasi due mesi dal salone del motociclo EICMA e  i piu’ attenti  hanno notato che le piu’ importanti novità che vedremo circolare sulle strade nel 2014  non saranno delle super-sportive, ma bensì delle agguerritissime  super-naked.

Di fatti ormai il commercio delle super-sportive è abbastanza in declino, quindi le varie case motociclistiche hanno sfornato delle naked  sempre piu’ potenti e  dalla guida piu’ gustosa.

Quest’ anno la voce grossa è stata fatta da BMW, DUCATI, KTM e KAWASAKI… e chi le ha viste si è reso conto già da  subito.

La BMW S1000R è derivata  dalla sorella carenata,  DUCATI e KAWASAKI  anche se hanno lo stesso nome della precedente sono  modelli interamenti riprogettati, invece  la  KTM 1290 SUPER-DUKE R  è  nuova fino all’ ultima vite.

 

   BMW S 1000 R

 4 CILINDRI IN LINEA 999 CC

160 CV A 11000 GIRI

PESO 207 KG IN ORDINE DI MARCIA

 DI SERIE: RIDING MODE ( RAIN – ROAD )  ABS e

controllo di stabilità ASC

 

DUCATI MONSTER 1200

2 CILINDRI A “L”  TESTASTRETTA 1198 CC

135 CV A 8750 GIRI

PESO 209 KG IN ORDINE DI MARCIA

DI SERIE 3 RIDING MODE, ABS A 3 LIVELLI E DTC A 8 LIVELLI COMPRESI NEL CONCEPT DSP ( Ducati safety pack )

 KTM 1290 SUPER-DUKE R

 2 CILINDRI  DA 1301 CC

180 CV A 8500 GIRI

189 KG IN ORDINE DI MARCIA

DI SERIE: TRACTION CONTROL, ABS, E 3 MAPPATURE DELLA CENTRALINA OGNUNA DELLE QUALI ABBNATA AD UNA TARATURA DEL CONTROLLO DI TRAZIONE

KAWASAKI Z 1000

4 CILINDRI IN LINEA 1043 CC

142 CV A 10000 GIRI

221 KG IN ORDINE DI MARCIA

DI SERIE: ABS

Ecco quà le 4 novità, quindi non ci resta  che aspettare le varie prove sui i varie giornali del settore  o tanto meno   per il prossimo 2014  testare di persona  questi mezzi con i vari test-drive proposti   dai concessionari.

Chissà  chi delle quattro case  avrà fatto il lavoro migliore, anche se sembra quasi un inizio di una barzelletta………

CI SON  4 AMICI……….. UN TEDESCO ( BMW ), UN ITALIANO ( DUCATI ), UN AUSTRIACO ( KTM ) E  UN GIAPPONESE ( KAWASAKI )  che fanno un giro in moto ad un certo punto…………

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Feb 12 2011

Naked media
Naked media avatar

Tag: Novita'Amministratore @ 00:01

Anche se i modelli supersportivi fanno ogni anno sognare milioni di motociclisti, non sono di certo quest’ ultimi che si trovano ai primi posti della classifica di vendita.

Di fatti a parte i vari scooter ed il mitico BMW R 1200 GS, quelle che si dividono le preferenze del pubblico motociclistico sono senza dubbio le NAKED.

Prima il pubblico aveva solo due preferenze ” importanti”:

– DUCATI MONSTER o HONDA HORNET –

Ma con il passare degli anni le case nipponiche hanno sfornato molti modelli con  cilindrate  a partire da 600c.c.

Ed a esclusione della SUZUKI che con la B-KING è arrivata a 1300c.c. le altre tre case propongono delle naked fino a 1000 c.c  ( YAMAHA FZ1 – KAWASAKI Z 1000 e HONDA CB 1000 R ).

Ma non come quest’ anno le novità piu’ importanti sono le NAKED di media cilindrata.

Sempre lasciando stare le piu’ soffisticate e costose MV AGUSTA, DUCATI, TRIUMPH e  KTM sono la giapponesi che dettano legge.

Vediamo queste novità.

La prima è la  HONDA HORNET che come linea riprende la sorella maggiore CB 1000 R, ma  di 600c.c. come da tradizione sino al suo esordio ed è lei la vera capostipede di questa moda.

Poi le due 750,  la nuovissima SUZUKI GSR dal carattere molto sportivo e la rivista KAWASAKI Z 750 in versione R che in queste ultime stagioni è la piu’ preferita in questo settore.

Per finire con l’ unica 800 presentata all’ inizio del 2010, la YAMAHA FZ 8, ma sempre dalla linea molto attuale ed è un buon compromesso perchè sta nel mezzo della piu’ tranquilla FZ 6 e la superpotente FZ 1.

Chissà quale modello   vincerà la classifica di vendite?

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La bella stagione è alle porte e non ci resta che aspettare il risultato, intanto qualcuno del GRUPPO ZONA ROSSA ha già dato un punto di vantaggio alla YAMAHA FZ 8 ( la sua è la versione FZ BARIL8 !!! )

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Lug 03 2010

MV Brutale special edition
MV Brutale special edition avatar

Tag: Comunicazioni soci,Senza categorialorenz72 @ 18:55

Ciao amici smanettoni!!!!

Ecco una versione speciale della MV Agusta Brutale 1090 RR denominata cannonball ovvero palla di cannone……Luciano lustrati le pupille!!!!!!!

brutalecannonball 

Come se non fosse già di per se una delle naked più performanti in commercio sia per prestazioni che per guidabilità si è pensato bene di vitaminizzarla ancora un pochino togliendo qualche kiletto di troppo con parti in carbonio e sostituendo altri componenti tipo  scarico in titanio ad uscita bassa,centralina rivista nella mappatura,testata con valvole in titanio e nuovi profili di alberi a camme……la potenza dovrebbe aggirarsi attorno ai 165 cv e 112 Nm di coppia disponibile!!!!!

Ora però sorge una domanda molto spontanea….hanno dato ancora più cavalli e più coppia…..ma hanno messo dei parastrappi e una corona adeguata?????Perchè se il nostro Luciano,possessore della prima versione della Brutale 750,ci dovesse fare un pensierino sotto quel punto di vista vorrebbe essere rassicurato in termini di durata e affidabilità!!!!!

corona-mv

 

 

Ai tecnici MV l’ardua risposta!!!!!!!!

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Gen 12 2010

Motor Bike Expo Verona
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Tag: Comunicazioni soci,Novita'Amministratore @ 17:43

In questo week-end, per chi non lo sapesse ci sono due bellissime fiere dedicate al mondo delle due ruote:

il BIKE-EXPO a Padova   e   il   MOTOR BIKE EXPO a Verona.

Il primo rispecchia la tradizione di questa fiera nata come grande vetrina del mondo CUSTOM & CHOPPER ed  è per questo che a Padova si ritrovano i migliori stand per la personalizzazione e l’ abbigliamento del mondo “BIKERS”

Invece alla fiera di  Verona  l’ interesse  si è spostato verso un settore piu’  RACING  con padiglioni dedidati alla personalizzazione delle  moto sportive/naked……., ma non dimenticando sempre il mondo CUSTOM ( 2 padiglioni sempre dedicati a loro)

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Una caratteristica molto interessante per queste due fiere, a differenza del MOTOR SHOW e EICMA, c’è la possibilità di acquistare  tutto quello che si vede esposto e per la nostra gioia con i famosi PREZZI FIERA risparmiando così un bel po’ di soldini.

gaimo-cguattopasoraf Quindi a tutti i soci si comunica che il GRUPPO ZONA ROSSA organizza per Domenica 17  la trasferta al MOTOR BIKE EXPO a VERONA.

Ritrovo in sede ore 8:30 e partenza ore 9:00  per conferma tramite sms o direttamente sul sito.

Dato che si andrà in auto si deciderà alla partenza i gruppi o organizzatevi fra di voi.

mototitti

Il prezzo del biglietto è di 16 EURO ( ladri…..a Padova sono 10 euro), però  non lamentiamoci magari risparmiamo un po’ su qualche acquisto in fiera.

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale della fiera www.motorbikeexpo.it

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Dic 03 2008

Moto economiche, Sì Grazie!!!!!
Moto economiche,  Sì Grazie!!!!! avatar

Tag: Novita'BMWista @ 15:08

Dopo vari anni che le case motociclistiche sfornavano modelli  con soluzioni avveneristiche sempre piu’ soffisticate e l’ uso di materiali sempre piu’ pregiati e che quindi portavano il prezzo della motocicletta sempre a delle cifre in qualche modo proibitive

Finalmente, dato anche la crisi che si sente in giro, varie case del settore hanno iniziato a produrre dei modelli  così detti  “ECONOMICI”

Ma non è detto che pur essendo economici nei materiali o della componentistica siano per forza considerate brutte,  di certo non possiamo pretendere che siano  delle supersportive all’ ultima moda o supermotard ultraprofessionali o delle endurone da viaggio, ma delle moto da usare tutti i giorni e che costino meno di vari scooter.

Moto che oltre al prezzo di partenza siano economiche anche come manutenzione ordinaria e facili da condurre anche con il passeggero

Proprio così dopo la mia visita all’ EICMA, ed avendole viste nei vari stand ecco il modello che per me puo’ considerarsi un vero è proprio affare per chi non ha pretese ed inizia la sua carriera da motociclista:

xj6.JPG

YAMAHA XJ6 ( sigla storica  per la casa dei 3 diapason )

LINEA  ACCATTIVANTE ( ripresa dalla sorella maggiore FZ1 )

MOTORE 4 CILINDRI IN LINEA ( derivato dalla sportiva R6 ) DA  100CV CIRCA

RAFFREDDATA A LIQUIDO

TERMINALE A SCARICO BASSO ( come vuole la moda )

TRE FRENI A DISCO

SOSPENSIONI ADATTE PER IL TURISMO

COMODA IN DUE  CON APPIGLI POSTERIORI

IL TUTTO AD UN PREZZO DI LISTINO DI SOLI   6000€

Diciamo che chi vuole le prestazioni non è il modello ideale, ma per chi è indeciso all’ acquisto di una moto supersportiva usata con la stessa cifra o addirittura spendendo meno, portarsi a casa un modello nuovo  con la sicurezza chi non trovarsi le sorprese dell’usato.

PER  ME E’ UN  AFFARE, POI SULLE STRADE NON SI PUO’ PIU’ CORRERE,  A VOI LA RISPOSTA

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