Cari amici motociclisti sicuramente ognuno di noi conosce almeno una persona che essendo completamente esaurita dalle varie colonne fatte in auto in una intera estate si è decisa a passare alle due ruote.

E qui tutto sembra normale, ma quando si parla di due ruote per noi sembra ovvio parlare di moto, giustamente.

Invece qui apro un’ argomento molto delicato, parliamo di quella categoria “motociclistica” che  a noi ” veri”   un po’  sta antipatica.

LO SCOOTERISTA

Avete mai sentito parlare uno di questa categoria, quando parla del proprio mezzo?

Forse lo fa perchè non ha ancora capito  cosa sta guidando o magari non avendo mai provato una moto non conosce le sensazioni che puo’ regalare, di fatti la cosa piu’ buffa è quando chiama il suo SCOOTER con il termine MOTO.

Dato che molti di questi guardano il nostro sito, spiegamogli in pochi punti la differenza che c’è:

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1-  La MOTO ha le marce, lo SCOOTER no

2- la MOTO si cavalca, con lo   SCOOTER ci si siete come in poltrona

3- la MOTO ha un freno a pedale, lo SCOOTER tutti e due  sul manubrio

4- la MOTO ha una frizione, lo SCOOTER no

5- la MOTO non ha un portaoggetti ( …purtroppo ), lo SCOOTER ha un sottosella da station-wagon

6- la MOTO impenna, lo SCOOTER no

7- la MOTO è MOTO……………lo SCOOTER NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

Ecc,ecc… continuate voi visitatori con i vostri commenti

Poi oltre la categoria generale dello SCOOTERISTA per me c’è una sotto-categoria che fa dello scooter un mondo a parte, i possessori del T-MAX.

Chi di voi motociclisti non si è mai trovato uno di questi in qualche tratto di montagna, che  per decine di km crede di avere qualcosa di meglio della  vostra moto e vi tartassa le palle ad ogni curva alla ricerca del sorpasso con il solito terminale chiassoso da vero T-MAXISTA-RACING ?

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Ecco un’ accessorio che a molti motociclisti  potrebbe essere molto utile.

Perchè il motociclista vero anche in quei momenti di piena intimità,  dentro di se pensa sempre alla sua piu’ profonda passione.

Sicuramente ognuno di noi che sia sposato o fidanzato almeno una volta nella sua vita si è sentito dire dalla propria compagna la solita frase del genere:

” Vuoi piu’ bene alla tua moto che a me…  Vero !?!”

E noi per evitare la catastrofe ( o il digiuno… ) smentiamo spudoratamente,  perchè anche se amiamo follemente la nostra due ruote una cosa di certo la nostra adorata moto non ci  puo’ dare.

Anche se però la moto una volta spenta sta in silenzio… Invece la donna………

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Guarda questo video.

Se ti sei emozionato allora sei un vero MOTOCICLISTA , se no … peccato non potrai mai capire cosa vuol dire essere un MOTOCICLISTA VERO.

Un consiglio accendi le casse con volume al massimo e leggi bene le parole … e  se ti scende una lacrimuccia non fa niente vuol dire che sei dei nostri.

Perchè essere motociclista non vuol dire solo possedere una moto, ma averla nel cuore.

Ma questo per chi non è motociclista non lo capirà mai.

FELICE DI ESSERE UN MOTOCICLISTA

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Siamo stati costretti a far le foto insieme… e pensate che il GRUPPO ZONA ROSSA era andato al MOTOR-BIKE-EXPO’ solo ed esclusivamente per le moto!!!

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Non è sempre vero che per gustarsi la guida al limite serve per forza una super-sportiva.

Quello che serve è invece avere solo ed esclusivamente una gran fiducia delle proprie possibilità e la conoscienza totale della moto che si usa.

Per esempio vedendo questa foto si capisce molte cose, del tipo che   anche se la moto in questione è una tranquilla BMW R1200 pronto -ferie  di certo molti finti-piloti non vorrebbero certo trovarla su qualche passo di montagna.

Di fatti molti motociclisti pensano di colmare questa mancanza di fiducia acquistando modelli sempre piu’ potenti e dalle caratteristiche che aiutino ad andare piu’ forte sia su strada che in pista.

Conosco gente che legge e rilegge riviste specialistiche per trovare il mezzo ideale per sentirsi un vero pilota, ma non conta comprare modelli tipo HYPERMOTARD della DUCATI o la solita MV AGUSTA BRUTALE.

Ma quando si è  un PARACARRO non ci sono delle moto che fanno miracoli  ed alla prima gita in montagna questi finti-piloti ci rimangono male quando alla seconda curva vengono superati senza problemi magari da una moto che ha piu’ di dieci anni sul groppone.

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Come da programma Domenica 23 il GRUPPO ZONA ROSSA  è andato al MOTOR BIKE EXPO’ di Verona.

Chi puntuale e chi meno ci siamo ritrovati tutti  verso le 8 in sede  e dopo aver fatto colazione  ( il mitico BOBO per questa volta si è svegliato  come da programma…) abbiamo iniziato a dividerci per organizzare al meglio le macchine.

Eravamo ben 25 persone alla partenza e anche se non eravamo in moto, giustamente l’ ordine di partenza era a carattere sparso.

Entrati in autostrada a Pontevico con direzione Brescia/ Verona  incominciavamo a fare i soliti giocherelloni a sorpassarci anche li.

Verso le 10 arrivammo  a Verona  e poco dopo avevamo già parcheggiato in zona fiera.

Come delle vere scolaresche ( alla faccia qualcuno è già vicino ai sessanta… ) dopo l’ appello generale ci avviammo verso la fiera e come al solito vicino ai cancelli la solita fila mostruosa… e chi a fatto questa fila???… Il Presidente.

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Entrati in fiera ci siamo organizzati subito e come da programma  abbiamo iniziato a visionare i  padiglioni 4– 5 — 6  dove erano esposti i vari modelli delle casa motociclistiche che a noi interessano, lasciando i padiglioni 1 — 2 — 3, per intenderci quelli dedicati ai custom per ultimi.

E come sempre una visione ad ordine sparso, dato che eravamo troppo in tanti per guardare tutti insieme queste novità e quindi si formavano vari gruppi che ogni tanto si univano per solo pochi istanti per poi dividersi subito dopo aver camminato per pochi metri.

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.In questi padiglioni noi del GRUPPO ZONA ROSSA sembravamo dei bambinoni cresciuti tanto era l’ entusiamo di provare ed osservare tutte quelle moto ed i vari accessori che erano disloccati i vari stand.

Qualcuno invece era distratto da certe cose…., ma questo argomento sarà trattato prossimamente sempre su questo sito.

E oltre a guardare qualcuno ha fatto anche spesa, visto i prezzi molto vantaggiosi che ci sono in questa fiera.

Dopo la pausa pranzo tipo profughi avendo finito i padiglioni interessanti procedemmo a visionare in modo molto superficiali gli ultimi stand dedicati ai custom e chopper.

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Intorno alle 17 ci siamo raggruppati per l’ ultima volta per poi uscire dalla fiera e dirigersi verso casa, tutti stanchi  ma allo stesso tempo tutti contenti per aver passato una bella giornata in compagnia del GRUPPO ZONA ROSSA  

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l’Unione Europea è sempre più intenzionata a varare una norma per cui diventerebbe obbligatorio l’ABS su tutte le nuove motociclette prodotte. Questa ipotesi, sempre più vicina, ha suscitato dubbi e perplessità tra i costruttori di motociclette e i centauri europei. L‘ ACEM (Associazione Europea Costruttori Motocicli) in questi ultimi periodi è sotto stress per via della crisi di mercato della vendita di motociclette. Di fronte all’ipotesi del dover costruire solo veicoli dotati di ABS ha dichiarato, con non poca preoccupazione, che questo provvedimento farebbe inevitabilmente lievitare i costi di produzione delle motociclette, rischiando di aumentare le loro difficoltà. Anche per le automobili c’è stato il momento di passare all’ABS obbligatorio, ma l’ACEM fa notare che i produttori automobilistici hanno sempre avuto a disposizione più risorse da sfruttare per far fronte a questi cambiamenti (hanno più giro di affari e non soffrono di fronte a un obbligo del genere).

Per quanto riguarda le motociclette enduro, cross, supersport, etc. sarà probabilmente previsto un sistema per disattivare il sistema ABS per l’uso specifico, esattamente come accade per le auto. L’unico “problema” restano dunque i prezzi delle motociclette in vendita.

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La Hornet 600 non ha riscosso il successo di vendite che la Honda si aspettava. Secondo la casa produttrice buona parte dello scarso gradimento del pubblico, è derivato dal look eccessivamente controcorrente del codone che non ha incontrato i favori della clientela.

La Honda Hornet 2011 è stata rivista nell’estetica per accontentare anche i motociclisti più sportivi. Ha un nuovo cupolino, con faro e strumentazione più leggeri, ma anche una coda totalmente ridisegnata, più tagliente, che si ispira – al pari del frontale – alla maxi naked CB1000R. Spariscono i maniglioni per il passeggero della versione precedente: erano esteticamente poco gradevoli ma solidi. Ora ha degli scassi nel codone, ma la presa è appena sufficiente.

Non cambia il motore, lo straconosciuto quattro cilindri in linea di 600 cc, pronto, brillante e lineare. Rimangono sostanzialmente invariati anche il telaio e il forcellone, entrambi in alluminio, e le sospensioni: la forcella è a steli rovesciati da 41 mm, regolabile nell’idraulica e in estensione; il monoammortizzatore è a leveraggi progressivi ed è regolabile nel precarico molla e nell’estensione idraulica. L’impianto frenante è composto da un doppio disco anteriore da 296 mm di diametro, su cui agiscono pinze flottanti a tre pistoncini. I freni offrono decelerazioni potenti e sempre ben modulabili.

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Immaginate uno strumento che, ricreando le sensazioni di guida trasmesse da una moto, renda possibile a tutti il poter migliorare le proprie capacità di coordinazione azionando l’acceleratore e le diverse leve di freno, cambio e frizione, oltre a trasmettere la corretta percezione dei rischi che si incontrano quando si guida nel traffico caotico delle città od in montagna. E tutto questo nella più assoluta sicurezza, con i piedi ben piantati per terra!

Questo è oggi realtà grazie al Riding Trainer, un vero e proprio “allenatore all’uso delle due ruote” che Honda Italia sta diffondendo in molte concessionarie e centri di guida sicura, in grado di divenire lo strumento didattico principale per l’educazione stradale dei ragazzi (14-18enni) e dei principianti a due ruote di ogni età, grazie alla propria semplicità, agli interessanti contenuti ed alla realistica grafica computerizzata. Ed é inserito come strumento didattico nella Carta Europea per la Sicurezza Stradale, siglata da Honda per ridurre di 25.000 unità le vittime di incidenti stradali in Europa. Prezzo €  3.200

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Ecco i listini dei prezzi al pubblico, in vigore daGennaio 2011,delle novità moto e scooter proposte da Honda per il 2011

Continue reading “Nuovi listini Honda 2011 moto e scooter

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